• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

L’Italia vecchia e avara degli ultimi anni

Di paolo (---.---.---.4) 29 giugno 2011 18:53

Damiano ,il problema è proprio in quello che dici " sarebbe interessante rispettare le quote d’età ma ...." .

Commentando un articolo di Iulbrinner ,che notoriamente ha posizioni piuttosto radicali quando si parla di mondo femminile ,ho io pure sostenuto che ,a rigore di giustizia , la rappresentanza politica dovrebbe essere costituita da metà uomini e metà donne . Estrapolando , analoga considerazione si potrebbe fare in termini di età , fissando per esempio come parametro sotto i quaranta anni il limite di giovanilità . Ci sono però due inconvenienti : il primo che nessuno può garantire che il giovane sia meglio del vecchio a priori, mentre quantomeno il vecchio (sempre prescindendo dalla qualità intrinseca) ha sicuramente una maggiore esperienza ; il secondo è che anche i giovani invecchiano e se manca la vocazione politica (cosa diversa dall’arrivismo ) il rischio è quello di imbarcare cani e porci per mantenere inalterata la quota .
Analogamente il discorso potrebbe essere allargato a tutte le categorie sociali . E’ anche però vero che una ventata di freschezza giovanile ,vedi per esempio nella scuola ,sarebbe oltremodo auspicabile .
Insomma è un bel casino , credo che l’unica soluzione è che i giovani diano prova di se stessi impegnandosi a fondo per offrire una credenziale di partenza , altrimenti la vedo dura e sarà ancora più dura quando tra un paio di decenni gli italiani scopriranno di avere bruciato un’intera generazione .


Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox