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L’Italia vecchia e avara degli ultimi anni

Di (---.---.---.224) 28 giugno 2011 20:58

che l’autore su internet, inizi a scoprire l’acqua calda, eccioè che in italia non è mai contata troppo la meritocrazia, beh è un po’ disarmante...già che è dottore ed ah contatti con le università, ci porte non i dati contingenti ( o comunque dell’ultimo decennio...)sulla composizione della classe dirigente economico politica, prodotti dalla Luiss...la Luiss quale Università più o meno di pregio, potrà fornirgli gli stessi dati in prospettiva storica almeno da quando c’è la Repubblica italiana...oppure non ci riuscirà, perche nei tempi passati si riusciva ad occultare meglio certi dati mentre oggi c’è internet e i moderni mezzi di comunicazione...non venga a parlare di giovani che ci salveranno il futuro, poiche questi giovani come ho accennato già sopra sono figli dell’ Italia del passato, un’Italia non molto più democratica e forse meno meritocratica di quella del presente...giacché una volta non c’era tutta la concorrenza internazionale che c’è oggi...ripeto che i giovani di oggi che si presentano come nuove guide dell’Italia, molto probabilmente, o direttamente o indirettamente (tramite le loro famiglie...) fanno parte delle oligarchie politico economiche del passato...non c’è quindi bisogno più di tanto di lezioni di moralità e di efficienza da parte dei giovani, c’è bisogno del loro impegno come dell’impegno di tutti gli italiani...

I dati che lei cita da fonte Luiss...sono dati "contingenti", che non tengono conto della prospettiva "storica" della Repubblica Italiana, dove ad esempio è sempre esistita l’emigrazione dei giovani, probabilmente molto meritevoli...nessuna novità a riguardo quindi...

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