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Nessun partito... per un’Italia che affonda

Di Ugo Di Girolamo (---.---.---.117) 2 maggio 2011 19:25

Trovo singolare questa storia della "permeabilità" alla criminalità organizzata di tipo mafioso (mi sembra che è a questa che ci si riferisca e non alla generica criminalità organizzata) di province che da almeno un secolo e mezzo sono infiltrate, permeate, gestite dai clan in accordo con il ceto politico locale e nazionale.
 Mi piacerebbe leggere qualche dato anche sulla quarta regione mafiosa d’Italia (che non è la Puglia ma la Lombardia) !
 I dati citati sono innegabili e drammatici, ma la soluzione è solo parzialmente di carattere tecnico/economico. Penso che il punto di partenza dovrebbe essere l’obiettivo di liberare l’Italia dalla asfissiante rete di cosche, monopoli, cartelli e rendite di posizioni costruite dal ceto politico e dai suoi alleati principali: i clan mafiosi.
 La lotta alla corruzione è l’asse strategico sul quale costruire un movimento di liberazione nazionale.
 Ha ragione l’articolista: esiste un partito politico che voglia fare questo?!?


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