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Rai: cacciati Fazio, Floris e Gabanelli?

Di Vindice (---.---.---.105) 11 aprile 2011 19:38

Il presidente del Consiglio ha deciso non di farsi processare come un qualunque cittadino,ma di spettacolizzare i processi che lo riguardano,per sbeffeggiare la magistratura.Se poi un così abnorme comportamento diventa oggetto di approfondimento sulla stampa e in televisione,allora non va bene,perchè la pretesa è che si parli una sola lingua,quella di chi ritiene di essere il dominus assoluto.E’evidente che denunciare in televisione fatti colpevolmente taciuti produca forte irritazione,non solo perchè la pubblica opinione non deve sapere,ma più ancora perchè ciò di cui si viene a conoscenza è l’esatto contrario di ciò che si vuol far credere.Il che spiega pure la insofferenza alla satira che seppure impietosa nasce comunque dalla realtà,come è giusto che sia,perchè poter denunciare,anche in chiave ridanciana,è il connotato inequivocabile della libertà.Certo,se si evitasse di apparire in pubblico per recitare stantii monologhi,se la signora Santanchè avesse maggior rispetto se non della propria immagine almeno della carica che riveste,se il tg1 smettesse di essere una dipendenza di Arcore,se insomma si capisse che a certe favole non credono più neppure i bambini,allora Santoro, Floris,Fazio,Gramellini,la Dandini e la Gabanelli si occuperebbero di altro,e Vauro,Ellekappa,Giannelli e tutti gli altri umoristi rimarrebbero a corto di spunti satirici. Non ha senso quindi pretendere la cancellazione di qualche scomodo palinsesto televisivo se poi la cruda realtà resta ugualmente sotto gli occhi di tutti.Piuttosto meglio sarebbe rendersi conto che l’onnipotenza non è nelle umane possibilità.


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