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L’Italia e la crisi libica

Di Vito Enzo Salatino (---.---.---.91) 8 aprile 2011 18:22

I migranti clandestini e la Mafia.

Non è una questione di augurio la lotta alla Mafia relativamente al problema delle tratta dei clandestini che arrivano a Lampedusa, ora anche dalla Tunisia.
E’ l’Europa che pretende che il governo italiano la finisca di recitare la commedia dei clandestini che arrivano in Italia da tutte le parti, e poi in Europa, come se niente fosse e ad opera dello spirito (santo Mafioso), che gli procura e organizza viaggio, vitto e alloggio organizzato e assistenza organizzata materiale, spirituale e lavorativa (sic ), con un business miliardario, il tutto a carico della popolazione italiana prima ed europea dopo.

A che serve che il ministro dell’Interno finga di ignorare la realtà mafiosa delle cose e consideri l’immigrazione clandestina una condanna del cielo contro la quale lui e l’Italia nulla possono (sic !), e che tenti inutilmente di sbolognare il problema all’Europa ?

L’Europa e la Francia hanno pagato fior di soldi all’Italia per questo problema, sperando che Il governo italiano lo risolvesse.

Visto che Maroni è incapace di risolverlo, incassa i soldi e rimanda il problema di Mafia italiana all’Europa, la Francia, a nome dell’Europa e che ci tiene sotto tutela come degli incapaci, ci manda giustamente a quel paese e manco ci cosidera quando apriamo la bocca per dire fesserie a ripetizione, in particolare sulla Libia, che rappresenta un possibile futuro, salvezza e sicurezza energetica dell’Italia e dell’Europa mediterranea. 

Il problema dell’immigrazione è un problema italiano e di Mafia italiana che sta a noi risolvere, e la Francia fa bene a martellare questo governo di incapaci e mistificatori della realtà migratoria mafiosa. Chi è connivente con la criminalità nel fenomeno migratorio organizzato e gestito in Italia ? (ricordarsi di Rosarno e di chi comanda e fa il bello e cattivo tempo in italia in questo campo degli immigrati clandestini !).


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