Fratello nostro, i patrioti corsi considerano e consideravano il periodo aureo della comunità CORSA, l’unione.dell’isola con la Repubblica Marinara di PISA. D’altronde il padre della Patria CORSA si esprimeva così a proposito dei fratelli ITALIANI.......« Siamo Corsi per nascita e sentimenti, ma prima di tutto ci sentiamo italiani per lingua, costumi e tradizioni... E tutti gli italiani sono fratelli e solidali davanti alla Storia e davanti a Dio... Come Corsi non vogliamo essere né servi e né "ribelli" e come italiani abbiamo il diritto di essere trattati uguale agli altri italiani... O non saremo nulla... O vinceremo con l’onore o moriremo con le armi in mano... La nostra guerra di liberazione è santa e giusta, come santo e giusto è il nome di Dio, e qui, nei nostri monti, spunterà per l’Italia il sole della libertà. »
(Pasquale Paoli a Napoli nel 1750[1])