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Chi detiene il debito pubblico italiano

Di Strangelove (---.---.---.70) 4 aprile 2011 14:19
Strangelove

Quest’articolo mi sembra un tentativo un po’ goffo di giustificare gli aumenti fiscali voluti dal PD.

Il PD va cianciando la storiella che il 10% della popolazione detiene il 40% della ricchezza. E come ricetta chiede più tasse.

In realtà sono proprio le tasse ciò che fa aumentare le differenze sociali.

I "nababbi" citati dall’articolo usano veicoli societari o hanno residenze fiscali in paesi come la Svizzera dove il risparmio delle persone fisiche non è tassato. Pertanto essi non vengono toccati dall’imposizione fiscale voluta da Visco: quest’ultima invece viene pagata dalle famiglie e dai cittadini comuni. Aumentare queste tasse significa colpire solo il risparmio dei ceti medio-bassi, aumentando così le disparità sociali.

Anzi è probabile che le nuove tasse di Visco del 1998 gravanti sul risparmio degli italiani residenti abbiano contribuito ad aumentare le differenze sociali in questi anni.

Faccio un altro esempio. Negli Stati Uniti storicamente le tasse sulle "cosiddette" rendite sono state più alte che da noi. Solo con Bush junior si sono abbassate al 15%. E finora Obama ha mantenuto quest’aliquota.

Ebbene negli Stati Uniti è l’ 1% della popolazione a detenere il 40% della ricchezza. Con questa metrica oltreoceano le differenze sociali sono 10 volte più alte che in Italia. Le ricette della sinistra sono totalmente sballate: sono le ricette per creare solo più miseria.

Inoltre il signor autore dell’articolo qui sopra in merito alla tassazione sui titoli di stato ignora completamente il fattore inflazione. La tassazione del 12,5% attuale si applica al rendimento al lordo dell’inflazione. Quindi la tassazione è molto più pesante se comparata al rendimento netto reale. Al limite queste tasse si trasformano in una beffa per il piccolo risparmiatore: se per esempio l’investitore acquista un titolo che rende il 2% annuo conto un inflazione attuale superiore al 2%, già il rendimento netto è negativo; nonostante questo il poveraccio deve anche pagare allo stato le tasse di Visco.

Luca Troiano! Avvocato e laureando in economia bancaria? Scarsamente credibile. Diciamo piuttosto iscritto al PD o sindacalista diplomato alla scuola di demagogia proletaria.

Tranquillo, caro amico, i nababbi come De Benedetti, Caltagirone, Montezemolo e i furbetti come il cognatino di Fini non si sognano neanche lontanamente di pagare le tasse della sinistra e dei sindacati.

Come al solito queste vengono pagate dai poveri cristi.

La soluzione al deficit, quindi? Non certo più tasse come chiedono i cattocomunisti dell’armata Casini-D’alema-Fini. Quelle sono semmai il problema.


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