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Nucleare: perché dico sì

Di Mr. Hubbert (---.---.---.176) 25 marzo 2011 00:54

ehhh quando la gente parla solo per sentito dire senza informarsi...
1....l’uranio ha gia’ raggunto il picco di estrazione, nel mondo si sono gia’ intaccate le riserve strategiche.
questo significa che, visto che l’italia è un paese totalmente in mano alle mafie, è ipotizzabile che una centrale, partendo anche domani nel costruirla, non possa venire pronta prima di 15 anni, il che vuol dire che l’uranio con cui alimentarla potra’ essere gia’ molto raro e comunque a disposizioni di paesi molto piu’ ’muscolari’ del nostro, notoriamente gia’ con le pezze al deretano e ad altissima possibilita’, direi certa’ di implosione economica e sociale, ergo non avremo i soldi per finirla.
Faccio presente che USA e Russia gia’ stanno ricorrendo all’uranio recuperato dalle testate nucleari, se vi leggeste qualche volta i dati di estrazione, vedrete che la produzione è sempre in rosso rispetto alla domanda..e le centrali nel mondo sono molto poche, penso che chiunque sia in grado di estrapolare il significato da cio’.

2......l’energia nucleare, dato del dipartimento dell’energia USA, è la fonte energetica piu’ costosa, considerando i costi di stoccaggio delle scorie, la costruzione della centrale ed il suo smantellamento, che puo’ superare di moltissimo il costo della sua costruzione.
In italia paghiamo in bolletta ancora i costi di smantellamento delle centrali, e non è ancora finita(altroche’ incentivi per il fotovoltaico, svegliaaaaaaa una volta per tutte!).

3......la costruzione di centrali sarebbe impossibile, per qualsiasi stato, senza la diretta partecipazione del governo e quindi dei cittadini(il governo paga ed i privati incassano),
vedrete che salasso per il governo francese quando sara’ costretto ad affrontare gli smantellamenti, i cittadini restituiranno a caro prezzo quello che non hanno pagato prima, senza contare che non avranno lo spazio per stoccare i materiali contaminati(..altroche’ incentivi per il fotovoltaico bis!)

4....Un incidente ad una centrale provoca danni incalcolabili, fatti di malattie, trasferimento della popolazione (dove? a lampedusa? in altri stati?..siamo un paese grande come un fazzoletto, ed il lavoro per quelle persone?), sottrazione dei terreni alla produzione agricola(visto che le risorse di cibo abbondano nel mondo!), e l’acqua, chi se la beve? i nuclearisti?(se sono coerenti dovrebbero).

5....L’italia e un paese tra i piu’ corrotti al mondo, non mi meraviglierei se per la sabbia per il cemento si utilizzasse sabbia di mare(gia’ esperimenteta), la maggioranza delle imprese di costruzioni sono in odore di mafia.
Senza contare il rischio sismico, alla fine le regioni che potrebbero accogliere una centrale sono 3 o quattro, un’altra discriminazione?

6....la centrale nucleare perfetta non esiste, un solo guasto nella sua vita ed è una catastrofe non piu’ recuperabile.

7.....alternative? molte....fotovoltaico obbligatorio sopra i tetti delle case e capannoni, e gia’ il civile verrebbe coperto( un cliente produce 250 KWH solo con i pannelli del suo capannone, abbastanza per 25 famiglie) Costa? andatevi a vedere i casi di smantelllamento di centrali nucleari e poi capirete cosa vuol dire costo.
Abbiamo mandato via a calci nel didietro un certo Rubbia( non è un politico lo stupidotto!), progettista del solare termodinamico.
La Spagna gliene ha commissionate 11......dove le mettiamo? i deserti africani non sono lontani, produrrebbero energia tutto l’anno, darebbero sviluppo a quelle regioni(energia=vita, energia= no conflitti), come si costruiscono gli oleodotti si costruiscono anche gli elettrodotti.

8........e comunque una maggiore disponibilita’ di energia non ci salverebbe dal nostro destino, giusto per capire di cosa stiamo parlando.
Il petrolio rappresenta solo il 55% dell’energia, il resto serve per produrre fertilizzanti e quindi agricoltura intensiva(e ancora è ampiamente insufficente alla popolazione mondiale), farmaceutici, materiali high tech, trasporti( un airbus 380 a energia solare la vedo dura).
All’inizio secolo eravamo 2 miliardi, con il petrolio siamo diventati 7 in meno di 100 anni.
Infine, il picco di estrazione del petrolio, dati ufficiali IEA, è arrivato nel 2006, quindi vuol dire che siamo gia’ in fase calante, qindi vuol dire che non c’eè piu’ tempo di fare niente, quindi vuol dire che quando Hubbert profetizzo ,nel 1954, il picco per i pozzi usa nel 1970, si sarebbe dovuto, invece di scatenare guerre in giro per il globo per la supremazia energetica, cominciare ad investire gia’ da allora in energie alternative.
Dulcis in fundo, la IEA ci dice che nei prossimi 4/5 il mondo si trovera’ a fronteggiare una crisi energetica strutturale, a cui sara’ ben difficile rimediare...


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