L’articolo mi pare un esempio classico di disinformazione.
L’autore fa un bel minestrone di cose vere, ricavate da una ricerca sulla cui scientificità non sta a me giudicare, con una serie di informazioni che nella ricerca non ci sono assolutamente, sparandole in grassetto in un sottotitolo riassuntivo.
l’intento, sensazionalistico o diffamatorio, questo solo l’autore lo può sapere non é certo divulgativo e va molto al di la di ciò che ha ispirato la ricerca originaria, che certamente ha almeno uno spirito informativo di fondo.
Non ho mai mangiato kebab e non mi preme difenderlo ne credo ne abbia bisogno, qui si tratta solo di informazione pressapochista e un tanto al metro che abusa di uno studio preso in gran parte a pretesto.