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Nucleare: il pericolo "dell’atomo"

Di claudio (---.---.---.99) 24 marzo 2011 14:01

La stessa quantità di energia che produrrebbero 6 centrali EPR del tipo che vorrebbe il nostro governo è ottenibile semplicemente riconvertendo le nostre attuali centrali termoelettriche funzionanti con cicli a vapore in centrali a ciclo combinato o turbogas, con aumenti della loro efficienza per il 17% circa. L’operazione chiederebbe molto meno tempo della costruzione di centrali atomiche, darebbe lavoro ad aziende italiane (l’Ansaldo è tra le maggiori aziende europee del settore - le centrali atomiche le costruirebbero invece ditte francesi), non avrebbe impatti ambientali né ora né in futuro, e sarebbe molto ma molto più economica. Ecco l’inconveniente più preoccupante, laddove vige l’equazione minore flusso di denaro = minori tangenti. La disponibilità di uranio per il futuro è pari a quella di petrolio, la sua estrazione e il suo trasporto invece comportano rilascio di radiazioni ionizzanti (provocanti tumore e leucemie in chi ne viene esposto). Le centrali nucleari, oltre che non essere sicure, producono scorie che emettono radiazioni letali per 24.000 anni: bell’eredità che questi politici vorrebbero che lasciassimo ai nostri figli !!! FERMIAMOLI E VOTIAMO SI’ A GIUGNO


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