Gentile Sig. Bracca, non ho nessuna difficoltà ad ammettere che non conosco il prof. Luigi Sertorio. Aggiungo che non ho motivo di dubitare delle Sue affermazioni rispetto alla competenza del docente torinese. Tuttavia, io ragiono con la saggezza e le modeste conoscenze del cittadino medio e, in quanto tale, immagino che anche quelli che hanno progettato le centrali nucleari di prima, seconda e terza generazione avessero, se non maggiori competenze, almeno le medesime del prof. Sertorio. Ciò nonostante, gli incidenti nucleari, piccoli o grandi che fossero, negli ultimi lustri non sono mai mancati. Di conseguenza, con altrettanta sincerità, Le dico che preferisco ragionare tenendo ben presenti i miei dubbi piuttosto che fidarmi delle certezze altrui.