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Travaglio e Il Giornale. C’è un giudice a Roma

Di paolo (---.---.---.67) 28 febbraio 2011 14:46

Proprio cosi’ Dareos , non conta la sostanza o la verità delle cose ma l’essere schierati da una parte , appartenere ad un gruppo o identificarsi con un simbolo .

Travaglio ,cosi’ come Montanelli che addirittura militò nella gioventù fascista , non è mai stato uomo di sinistra ma tale diventa solo perchè avversa Silvio Berlusconi . Idem per Di Pietro ;in sostanza chi non si schiera con Silvio è un comunista , sic et simpliciter . Anche Fini è diventato comunista .
E cosi’ questo giudice ,probabilmente inadempiente di suo , per avere favorito in qualche maniera Travaglio diventa un giudice "marcio ", che puzza di comunista . Poi capita l’inconveniente ridicolo che ci illustra l’articolista . 

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