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Termovalorizzatori, sì o no?

Di (---.---.---.179) 4 marzo 2011 15:24

@Renzo Riva

Egregio Sig. Riva spero che Lei non abbia interessi particolare per promuovere centrali atomiche ed inceneritori pericolosi per la salute pubblica, le discussioni se sono viziate non sono credibili, pertanto, quando pubblica i dati non deve essere parziale, altrimenti oltre a non sapere quello che parla fa disinformazione per difendere i suoi interessi.

Lei mi sa dire quanta energia può produrre l’Italia? ebbene può produrre con i suoi impianti il 20 o 30% in più dell’energia che serve agli Italiani, quindi, non abbiamo assolutamente bisogno di energia nucleare nè prodotta in Italia e neanche quella importata.

Per correttezza dovrebbe pubblicare oltre all’energia che importa l’Italia anche quella che esporta in Francia, in Svizzera, in Spagna o in altre nazioni Europee, pertanto, dovrebbe pubblicare non l’energia che l’Italia importa ma il bilancio tra quella importata e quella esportata.

La ragione per la quale s’importa energia è per ingrassare i fatturati delle aziende energetiche italiane dato che nelle bollette dei cittadini non è specificato l’origine dell’energia che riceve e paga sempre il massimo, invece le aziende energetiche possono spegnere le centrali Italiane per guadagnare di più ed importare energia che costa meno all’impresa e non al cittadino, ma l’energia che compra dall’estero non è che costi meno produrla anzi costa molto di più di quella prodotta in Italia, la convenienza è solo surrogata dal mercato, cioè le centrali nucleari hanno uno svantaggio di dover produrre energia anche quando non serve perchè non si possono spegnere le centrali atomiche e l’energia deve per forza essere utilizzata, pertanto la svendono a prezzi più bassi per convincere le imprese energetiche Italiane a spegnere le proprie centrali ed importare quella nucleare potendo guadagnare di più, è come comprare ai saldi. In realtà il costo dell’energia nucleare ha un costo sicuramente maggiore di tutte le oltre fonti compreso il fotovoltaico, oltre a dover considerare i costi esterni sanitari ed ambientali, infatti le centrali nucleari Francesi sono finanziate dallo Stato, nessuno considera nel costo dell’energia i milioni d’euro che sborsa lo Stato o i costi di smaltimento che al momento sono infiniti non quantificabili, non esistono al mondo siti di stoccaggio sicuri e permanenti( per migliaia di anni).

Cordiali Saluti
F.DINICOLI


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