Ciò che chi mi ha preceduto scrive sarebbe corretto in un Paese normale, non qui. Siamo in piena emergenza e alle porte (se non è già entrata) di una dittatura subdola e crudele. Prima dobbiamo liberarci di Berlusconi e della sua cricca, poi penseremo a rimettere in sesto l’Italia.
Certo, sarebbe stato meglio prima prepararsi a dovere, con un programma coerente e praticabile e tutti uniti per il bene dell’Italia, ma non c’è tempo.
Ogni giorno la situazione peggiora e la libertà diminuisce. Ho appena terminato di vedere il TG2 delle 13: ha indugiato a lungo sul proclama di Berlusconi contro i giudici pronunciato a un incontro della sua base, inquadrando sempre le stesse (poche) persone. Poi c’è stato un lungo servizio sulla commemorazione di un parlamentare pugliese del Pdl che è dipinto come un eroe perché con lui la scissione operata dai finiani non ci sarebbe stata.
Adesso c’è un lungo servizio sul fotografo Corona, che è descritto come vittima di circonvenzioni e di tentativi di effrazione nel suo studio al fine di ricattare lui e Berlusconi con fotomontaggi (!!).
Della manifestazione di Milano con oltre 10.000 presenze e personaggi di cultura famosi in tutto il mondo NULLA, NULLA, nemmeno una nota senza immagini.
Che differenza c’è con la propaganda fascista?