Il Pilo e il Trave.
Da qualche anno la vita politica italiana è assorbita dalle
inutili e sterili discussioni sui vizi privati di alcuni suoi esponenti anche
di altissimo rango.
I media si sono adeguati e bombardano i cittadini con
servizi ossessivi sulle abitudini sessuali e le trasgressioni dei grandi uomini
politici.
In un momento in cui la crisi economica sta travolgendo
famiglie e imprese, i riflettori sono accesi in modo abnorme su veline, escort,
minorenni minorate, transessuali, e portano l’attenzione del pubblico su
argomenti lontani dalla vita reale, agendo come una droga.
Mentre gli uomini politici corrono dietro al Pilo, accompagnati
da giornalaisti e tele-conduttori spazzini, un Trave, formato da disuguaglianze
sociali, dalle innumerevoli ruberie realizzate con gli effetti collaterali
dell’avvento dell’euro, vedi il cambio perfetto di chi ha convertito mille lire
con un euro (commercianti, professionisti, artigiani, ecc.), le vessatorie tariffe
RCA che premiano i disonesti e massacrano quelli che non fanno mai incidenti, gli
appalti truccati, questo Trave, appunto, penetra in profondità nel deretano del
Popolo Italiano, causando ferite profonde e sanguinamento.
Forse è arrivato il momento di finirla, ognuno di quelli che
governano fotta con chi ci sta, ma non metta più le mani nelle tasche di chi
non ce la fa più a tirare avanti ed arrivare alla fine del mese.