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L’indelicata difesa dei 426 presidi assunti

Di Giuseppe D’Urso (---.---.---.31) 13 marzo 2011 12:35

Che lei fosse un povero mentecatto, vile e meschino, visto la sua incapacità a sotttoscrivere con il proprio nome e cognome tutte le corbellerie che afferma, lo avevo intuito già da diverso tempo. Se mi sono messo a risponderle è solo per il piacere di giocherellare e di passare il tempo. Se poi vogliamo confrontarci sul piano delle competenze e delle capacità si palesi così tutti potranno argomentare sul suo grado di preparazione e di legittimazione a ricoprire il posto che in atto ricopre. Fino ad ora ho superato tutti iconcorsi ad eccezione di quelli dove gli elaborati non sono stati corretti, ma i vincitori sono stati "sorteggiati" . Dico sorteggiati anche se, qualcuno afferma che il termine corretto sia diverso. Se si riferisce alla farsa del concorso ad ispettore, ci sono andato senza alcuna convizione e senza alcun interesse e le posso assicurare che gran parte di quelli che come lei erano stati "sorteggiati" non hanno superato la prova, non per incapacità, ma per l’evidente ridicolosità del questionario. Se poi qualcuno di voi grandi dirigenti o lei in persona decidesse, quando il mio dirigente andrà in pensione di volerlo sostituire e di venire, quindi nella mia scuola, allora avremo di che divertirci. Nel merito delle questioni di cui ella intende parlare e di cui evidentemente sconosce i rudimenti, le posso affermare che un conto è rivolgersi legittimamente al giudice perchè questi esamini le proprie ragioni, un altro è quello di andare a leccare i piedi a questo o a quel deputatto per ottenere la legittimnazione di ciò che è illegittimo. Preferisco parlare di diritto ai miei studenti che non sono obbligati ad ascoltarmi e sicuramente trarranno profitto dalle mie argomentazioni che lei certamente non è in grado di comprendere. Non potrebbe essere diversamente visto i suoi natali e la famiglia numerosa alla quale appartiene ed avere al posto del cervello una macchina per cucire mal oliata. Le assicuro che per me è un vero piacere. Sarebbe altrettanto piacevole averla come mio dirigente. Ovviamente non farei mai il suo collaboratore, non perchè lei non mi nominerebbe, ma perchè sarei io a no abbassarmi al suo livello. Resterei comunque nel Consiglio d’Istituto, nella Giunta esecutiva, nella RSU, nel comitato di valutazione degli insegnanti,nel comitato tecnico, nella direzione del mio laboratorio, e farei parte anche del Collegio dei docenti e dei Consigli di classe. Le assicuro egregio spaccone, vile e meschino (per le ragioni sopra dette) che al posto suo non ci dormirei la notte.
Auguri e buon Bunga Bunga a lei ed al suo padrone.


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