L’essere un giornalista famoso non implica a priori il fatto di non dire stupidaggini .
Nella sua controreplica di ieri , dopo avere citato non si sa bene a che proposito Macchiavelli ,Bobbio e Croce ,sostiene che il suo argomentare è per affermare il principio liberale : " l’utero è mio e lo gestisco io " .
Certo che non è reato prostituirsi , è la più antica forma di mercimonio ,ma è reato sfruttare o indurre alla prostituzione , specialmente se minorile . Poi se andiamo su un piano etico e morale , da un giornalista , che è stato direttore del Corriere della Sera , mi sarei aspettato meno cinismo e più senso di responsabilità . Ma forse è pretendere troppo.E’ il segno dei tempi.
ciao a tutti