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Le stonature tra i fatti e le storie di Devid Berghi

Di BarbaraGozzi (---.---.---.36) 19 gennaio 2011 05:24
BarbaraGozzi

Ringrazio il signor Smargiassi per le precisazioni.
Faccio presente che con il termine ’stonature’ non c’è alcun riferimento diretto o indiretto men che meno allusivo ad erroneità, in nessun punto del pezzo sostengo che fatti e/o testimonianze non siano veritieri né contesto l’attendibilità di fonti.
Semplicemente segnalo quanto il ’come’, il modo in cui vengono fornite le informazioni (fatti, dichiarazioni, contesti) non soltanto dal signor Smargiassi, può incidere sulla percezione dell’intera storia.
Probabilmente ho "un’idea strana di quel che deve fare un giornalista", mi sembra però ci sia - a volte - anche un’idea strana di quel che deve fare un lettore qualunque, un cittadino, uno che legge o segue notizie ed eventualmente (di certo non è obbligato) ci ragiona a modo suo, non soltanto sui contenuti (a formarsi idee e opinioni personali che entrano nel merito delle singole vicende) ma anche sui termini usati, sulle modalità in cui questi contenuti vengono forniti. Sul peso che ancora ha l’uso specifico della lingua.

Cordialmente,
Barbara Gozzi


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