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L’On. Bersani, la Costituzione più bella del mondo e i presidi siciliani

Di Giuseppe D’Urso (---.---.---.212) 12 dicembre 2010 10:53

Anche se la scelta di andare via da questo partito becero e meschino, falso e ipocrita, fotocopia ingiallita del PDL, costituito da personaggi che hanno sfruttato la legge definita "una porcata" dallo stesso estensore, per piazzare il loro amici , parenti, coniugi e altri (funzionari di partito) sui seggi in parlamento, è certamete autolesionista, la ritengo più corretta e dignitosa.

Spero soltanto che siano sempre di più gli autolesionisti. Infatti, pensandoci bene, che senso avrebbe votare ancora per dei soggetti che criticano gli avversari e poi si comportano come loro, anzi peggio.

Mi auguro che Bersani, che si vanta di avere un curriculum universiatario eccellente, per via dell’età e del tempo abbia dimenticato i principi che ha studiato. Anche se non è scusabile dimenticarsi delle regole costituzionali (serebbe come se un medico dimenticasse l’anatomia) è certamente un’ipotesi preferibile a quella della malafede.
Preferisco pensare ad una pura dimenticanza, ma mi sembra di trovarmi nella posizione del malato di cancro che rifiuta l’idea stessa della malattia. Pazienza.


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