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“Social card”: si ci riempie proprio la pancia….dalle risate.

Di cafenoir (---.---.---.126) 27 novembre 2008 18:11

Penso mai...cara Giulia, parliamo di prima quando sono aumentate le tasse e la social card era un’idea mai concretizzata. La politica italiana in generale è leggermente imbarazzante, punto e basta. tutta. Capisco il punto di vista dell’amica di Francesco, è demoralizzata e disillusa dalla poca considerazione di chi si spacca la schiena in italia e chi potrebbe darle torto?
Non mi piace invece la storia del "dare sfoggio della povertà" non mi piace come concetto, perchè mi ricordo che chi andava a prendere le borse con la spesa in distribuzione ad esempio a Torino ci andava perchè ne aveva bisogno e chi non ne aveva bisogno segnalava chi poteva averne o portava direttamente la borsa a casa di chi magari ha difficoltà ad arrivare a fine mese. E’ realtà che ci sia il bisogno ormai anche degli alimenti primari per vivere, tutto fa. Non mi sembra ci sia nulla di male nell’accettare l’aiuto, il concetto dell’orgoglio è un’altra cosa che purtroppo ai massimi livelli rovina questo paese.
Detto questo quello che mi sconcerta un po’ a parte i 40 euro, pensando a mia nonna magari le fanno anche comodo, il discorso del reddito... è assurdo. La fascia delle famiglie fino a 6000 euro l’anno? C’è chi guadagna 1000 euro al mese (che all’anno fa 12000) e non arriva nemmeno a metà della terza settimana...un po’ come le tasse universitarie: o sei straricco o sul lastrico, se sei sul lastrico ti aiutano certo...se hai un qualunque stipendio minimo invece te lo scordi. Questo da sempre, ci terrei a precisarlo.
Io avrei abbassato il prezzo del pane (che è da carcere immediato) e della pasta ad esempio...poi percarità io non sono un ministro eh...ma anche dopo la guerra il pane te lo davano gratis.


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