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Pena di morte, una luce per oscurarla

Di Giuseppe Fusco (---.---.---.82) 22 dicembre 2010 09:51

L’ergastolo è una pena sostitutiva della pena di morte.

Ma invece di dare delle risposte definitive (non sono nessuno per farlo), vorrei invitare alla riflessione.

Seppure le pene quando necessario devono esserci, invece di concentrarsi troppo su di queste, non sarebbe meglio muoversi sull’aspetto della prevenzione? Lo stesso Beccaria ne parlava nell’opera citata, quasi 250 anni fa (vedere ad esempio i capitoli 41 e 45, ma tutta l’opera vorrebbe indirizzare a ciò).

Non ne guadagnerebbe tutta la società? Quanto potrebbe fruttare di più educare davvero a una cultura di rispetto e legalità?

Questo chiama a una responsabilità di tutti. Dalla famiglia, alla scuola, alle istituzioni.

DIre che è un’ideale dovrebbe spingerci tutti a rimboccarci le maniche.
Dire che è un’utopia, non significa piuttosto preferire la strada più semplice e meno umana che è la punizione?


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