• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

L’autoconservazione corporativa degli italiani

Di virginia (---.---.---.96) 25 novembre 2008 17:01

Hai perfettamente ragione, Paolo.Ma...l’indifferenza è amica della paura e purtroppo ai nostri giorni la paura paralizza un po’ tutti.
Paura di che? ti chiederai. Prova ad andare in giro e vedrai che , si, ci sono i discorsi un po’ sopra le righe nei luoghi pubblici: bar, scompartimenti di treni, tram e metrò. Poi però, una volta tornati a casa, tutti si zittiscono per ... paura di non arrivare a fine mese, paura di essere aggredito per strada, paura che il figlio si droghi o sia gay, oche finisca ammazzato allavoro sotto una pressa, paura di un futuro che non c’è più nemmeno per chi ha lavorato una vita perché vede i suoi risparmi volatilizzarsi a causa di una folle, dissennata, disonesta gestione. Sono mille le paure che avvolgono le persone in questi giorni e questo impedisce di attivarsi nell’impegno civile, nella solidarietà, nell’accoglienza.
La crisi ha alimentato tutte le paure.
Non ci resta che sperare in un ricupero di energia positiva


Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox