Ciao Giancarlo e anche Cogito
La bottiglia tienila pure pronta e fai anche un brindisi per me , ma ti suggerisco
di frenare gli entusiasmi perche’ la partita e’ iniziata ma l’esito e’ tutt’altro che scontato.
Ammesso e non concesso che Silvio venga definitivamente accantonato , ci sono da
affrontare tutti gli effetti collaterali e non vorrei che la vittoria diventasse di Pirro .
Il nostro ha un potenziale effettivo ancora sconosciuto . Oltre ai berluscones la sua
ramificazione del potere e’ penetrata cosi’ in profondita’ nel paese che per estirpare le radici ci vorranno mesi , forse anni , e non e’ affatto scontato che ci si riesca .
Paradossalmente l’eventuale caduta di Silvio mi preoccupa ancora di piu’ della sua
permanenza . Cogito ha tracciato un quadro piuttosto desolante , dal quale e’ difficile
intravvedere qualsiasi prospettiva positiva , almeno a medio termine .
Non e’ la rottamazione di Silvio (come direbbe Renzi) e’ l’ "idem sentire " (come direbbe un leghista) di un popolo a dover essere rottamato .
E ancora non vedo il rottamatore .
paolo