Marat
uscirà dalla vasca insanguinato e barcollante, poi, dopo le prime cure,
si rimetterà in piedi alla svelta, griderà al complotto e un sacco di
persone lo voteranno.
Il re del Chiagni & Fotti se la cava sempre.
Anche stavolta che l’ha fatta
più grossa del solito ( mi riferisco al pasticciaccio con la Questura,
non certo alle Carlotte Corday maggiorenni o minorenni- tutte
prezzolate- che si porta a casa o a letto).
Una sola cosa mi
consola: sarà difficile in questo frangente dire che Marat è stato
perseguitato ( anche se Feltri, Belpietro e Minolini sono pagati per
questo e non privi di risorse e di fantasia) .
E’ lui che questa volata , non so se per stupidità o per arroganza, si è messo da solo in questo casino.
Non lo dice Di Pietro, lo ha detto Bossi, il suo più fedele alleato.