La ringrazio innanzitutto per la risposta Chiara, ed il fatto che probabilmente io vedo la cosa dal punto di vista di padre e di uomo è stata la prima doverosa premessa, perché mi rendo conto che per voi donne la questione sia sicuramente più delicata e la sentiate in maniera differente. Ma avendo sentito tutte le polemiche attorno a questa proposta di legge non posso fare a meno di domandarmi perché non vi siate fatte sentire prima in modo così deciso per migliorare la condizione nei consultori attuali, dato che come lei stessa ammette scarseggiano anche di personale e molto spesso non riescono a ricoprire di fatto il ruolo per cui furono istituiti oltre 30 anni fa. Inoltre la mia sarà anche una mentalità bigotta, ma sono cresciuto con dei valori ben precisi come quello della vita intesa come un dono del cielo, e se mia figlia si trovasse mai nella condizione di dover prendere una decisione importante e determinante per il suo futuro come quella di mettere al mondo un bambino o meno, e non venisse a parlarne con noi genitori (come purtoppo molto spesso capita tra le giovani), penso che un minimo mi sarebbe di conforto sapere che delle persone cercheranno di aiutarla a non vedere nell’aborto l’unica possibilità