Ma il giudizio resta soggettivo. La scelta possono farla solo i lettori. La magistratura può intervenire solo se cè una comprovata ed evidente violazione della legge. E la difesa dei singoli contro gli abusi può essere garantita dai diritti all’immagine, alla onorabilità ecc ecc previsti dal codice penale che consente all’offeso lo strumento della querela, può dar corso a condanna penale ed al risarcimento in sede civile. Quando ciò non avviene deve presumersi che non c’è stata offesa. Nessuno pubblicherebbe un nudo di una persona che non abbia mai concesso l’immagine per scopi commerciali al giornale o lo abbia fatto in precedenza. Chi non gradisce una notizia, o la ritiene Killeraggio, non compri il giornale che la scrive e non la legga. Non c’é legge che possa stabilire parametri. Tutti gli altri interventi si vengono definiti "censura" e come tali censurabili. Solo i regimi dittatoriali (di tutti i colori). Purttroppo devo rivelare una tendenza bypartisan a giudicare in modo diverso le campagne diffamatorie, secondo che siano lanciate ai danni propri (e degli amici) o dei nemici. Il giudizio possono darlo solo i giudici, se sono onesti.