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Dogmi scientifici e scienza dogmatica. Seconda parte

Di paolo (---.---.---.153) 1 ottobre 2010 14:07

Non sono un teologo, non sono un teologo scienziato e neppure uno scienziato teologo . Pertanto probabilmente non ho i requisiti giusti per inserirmi in questa dotta dissertazione sull’eterno conflitto tra scienza e religione .

Tuttavia la mia particolare cultura scientifica mi induce a proporre una chiave di lettura un po’ diversa , con la precisazione , in via preliminare , che sottoscrivo sul piano della sostanza l’articolo di Zanon dalla prima all’ultima parola . Quindi , come dicevo , probabilmente non sono l’interlocutore con cui l’autore auspicherebbe confrontarsi . Spero di essere perdonato .
Scienza e religione sono come le due facce di una stessa medaglia , se vedi l’una non puoi vedere l’altra e ogni compromesso e’ funzionale a qualcosa . Nel caso di Galileo e’ servito a salvargli la pelle . 
In matematica la maggior parte delle equazioni hanno soluzioni complesse , ossia soluzioni che hanno una parte "reale " e che suddividono in quantita’ concrete una torta , ed una parte " immaginaria " preceduta convenzionalmente dalla lettera "i" che soddisfa ad un puro esercizio di astrazione .
Tuttavia e’ capitato che queste soluzioni complesse siano servite come supporto matematico alla analisi vettoriale che spiega fenomeni fisici reali con i quali abbiamo a che fare tutti i giorni , per es. i campi elettromagnetici .
Quindi una astrazione puramente "immaginaria " ha consentito di spiegare fenomeni fisici concreti e reali .
Quello che purtroppo la scienza non e’ ancora riuscita a fare e’ quello di dare concretezza reale all’immaginario o , detto in altri termini , l’equazione Dio = esiste non ha per il momento soluzioni reali ma soltanto immaginarie . Ossia Dio esiste perche’ non avendo qualcosa di reale che dimostra il contrario affermo che esiste e la chiamo fede.
A questi punti le due strade si dividono implacabilmente tra chi cerca disperatamente giorno dopo giorno di dimostrare l’esistenza di Dio e quelli che ci credono punto e basta .
Questo postulato "Dio esiste" , riduce o elimina la fatica di comprendere e promette un futuro dopo la morte . La scienza non puo’ fare niente di tutto questo , ti puo’ curare la malattia ,ti puo’ innondare di nuove tecnologie che soddisfano la vita di tutti i giorni , ma non puo ’ regalarti il sogno dell’immortalita’ dell’anima .
Concludo quindi dicendo che il tentativo di conciliare posizioni cosi’ diverse e’ puro esercizio accademico .

paolo

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