La Questione è vasta, Paolo, è vero. Sono incappata anch’io nel massacro dei Bersaglieri, e con somma delusione. O disllusione. Eppoi: Pontelandolfo.Già! ma chi l’ha mai incontrato nei libri di storia? Quel che è triste, oltre la non storia, è la non coscienza dei meridionali, il lavaggio del cervello che la presunta storia ha efficacemente condotto su di essi. E’ vero dunque che la storia la scrivono i vincitori. Io, per non sapere né leggere né scrivere, ho deciso che diffido di chi vince...
Sono d’accordo con te, Gian Carlo, il gattopardismo non è mai morto.
( mi sono sempre chiesta perché Verga non fosse studiato abbastanza nelle scuole, ma forse è un pensiero forzato questo )