A parte i lucchetti messi da Berlusconi per mantenere e incirementare i suoi affari a scapito della crescita complessiva dell’economia italiana, ci sono da fare un paio di considerazioni.
In Italia si guarda al breve termine, non si investe e non si producono posti di lavoro di pregio, come quelli in ricerca e sviluppo, ma si creano prevalentemente posti di manovalanza come i saldatori, i muratori e i magazzinieri, a beneficio di stranieri.
Difficilmente un giovane italiano farà uno di questi lavori, poichè ha studiato molti anni o perché magari penserà che così facendo farà fatica a trovarsi una ragazza decente (riflessione non del tutto ingiustificata).
Ora gli stranieri devono mandare molti soldi ai loro familiari all’estero, per cui piano piano la ricchezza italiana derivante dalla poca rendita di posizione che rimane, si erode paurosamente...