Albert Camus: «Ho cercato in particolare di rispettare le
parole che scrivevo, giacché, per mezzo di esse, rispettavo coloro che le
potevano leggere e che non volevo ingannare. (…) Dai miei primi articoli fino
al mio ultimo libro io ho tanto, e forse troppo scritto, solo perché non posso
fare a meno di partecipare alla vita di tutti i giorni e di schierarmi dalla
parte di coloro chiunque essi siano, che vengono umiliati e offesi. (…) mi pare
che non si possa sopportare quest’idea, e colui che non può sopportarla non può
neppure addormentarsi in una torre. Non per virtù, ma per una sorte di
intolleranza quasi organica, che si
prova o non si prova. Da parte mia ne vedo molti che non la provano, ma non
posso invidiare il loro sonno. »