"Non si chiama giornalismo il vomitar veleno contro un popolo accecati
dall’odio; non è giornalista chi non conosce l’imparzialità; non si
chiama articolo uno scritto misero e offensivo che agredisce con dei
colpi bassi tirando fuori in modo passionale e ridicolo fatti
conseguenti di una catena dolorosa dove i due popoli si sono macchiati,
ma se il primo (quello serbo) ha agito per odio, il secondo ha reagito
sentendosi minacciato nella sua esistenza. Ogni reazione di un popolo,
anche quella più violenta nasconde ciò che viene subìto, il pericolo
d’esistenza. I popoli diventano violenti quando si sentono minacciati
nella loro esistenza..Non sto giustificando, cerco solo di vedere al di
là dell’apparenza di un fenomeno. Si sentono fino alla nausea gli urli
sul "nazionalismo" albanese, che nulla di reale c’è in quella teoria, e
si dimeniticano prima di tutto i pericoli reali che esistono oggi al di
fuori d’Albania; il pericolo e le cellule estremiste di ogni corrente e
colore che si trovano già dentro nel cuore d’Europa, ma c’è chi si
occupa di cercare il pelo nell’uovo motivato solo dall’odio, con la
lente d’ingrandimento in caccia di qualsiasi cosa pur di arrivare il suo
scopo. Che orrore di odio quando uno che si ritiene giornalista (ma che
non farà mai carriera con questo "curriculum" di scritti.. rimarrà
sempre un misero.. ) vomita in questo modo scrivendo:
<<gli ISLAMICI albanesi... Voi albanesi siete tra le genti più
RAZZISTE e VIOLENTE dell’Europa.. Vergognosi IPOCRITI...>>
guardate le maiuscole dove vengono fatte (significano molto) urlando in
preda dall’odio e ira. Ma seminando questo scempio come puoi pretendere
di raccogliere bene?! Questo ha solo un nome: puro razzismo, disgusto
umano, vergogna, scempio di civiltà. Il soggetto più razzista è proprio
questo tipo di soggetto; pericolosissimo per chi lo ascolta, che spara e
semina travisando, malinterpretando la storia e i fatti, avvelennando
chi non conosce i veri avvenimenti. Si ritiene giornalista, un cittadino
degno italiano, ma questo è il cancro della società. Raccogliendo fatti
qua e là ha fatto un troiaio di interpretazione. Ma vi rendete conto?!
Il più grande male e pericolo si trova in soggetti del genere..
Provo forte ripugnanza e malessere!
E’ una vergogna!"