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Son tornati gli squadristi

Di Kocis (---.---.---.166) 15 novembre 2008 00:06
 Poveri “figli nostri” italiani, ignoranti e distruttivamente indottrinati.
Occupano sedi della CGIL, l’organizzazione sindacale storica del nostro Pese, fulcro del riscatto e delle rivendicazioni dei lavoratori e delle lavoratrici.
Con oltre 100 anni di storia. Già nel 1894 sono già sedici le Camere del Lavoro costituite: Milano, Torino, Piacenza, Venezia, Brescia, Roma, Bologna, Parma,
Padova, Pavia, Cremona, Firenze, Verona, Monza, Bergamo, Napoli.
In questo lungo arco di tempo nello scenario sociale e politico italiano, in tanti, sono nati, cresciuti e passati come meteore, in molti casi distruttivi delle vite umane.
La CGIL è sempre lì, come strumento fondamentale della rappresentazione ( pur con tante contraddizioni) delle esigenze dei lavoratori dipendenti e dei pensionati.
Poveri “nostri figli” strumentalizzati dal governo della destra.
Vanno ad occupare le sedi del Sindacato, invece di occupare le veri sedi dei poteri”baronali” in Italia sul piano universitario, finanziario, economico e politico.
Poveri “figli nostri”, anche ignoranti.
Forse non sanno, o non vogliono sapere, che durante l’ “eroica e brillante” attività delle bande nere nel periodo che precedette la conquista del potere dei fascisti – 1919/1922 – le attenzioni “eroiche”, distruttive ed omicide dei Loro antenati di riferimento si appuntarono in particolare contro le sedi di associazione sociale e politiche dei lavoratori:
In questo periodo, infatti, assalirono e devastarono:
  • 17 tipografie di giornali
  • 59 Case del Popolo
  • 119 Camere del Lavoro
  • 107 Cooperative
  • 83 Leghe Contadine
  • 8 Società di Mutuo Soccorso
  • 141 Sezioni e circoli socialisti e comunisti
  • 100 Circoli di Cultura
  • 10 biblioteche popolari e teatri
  • 28 sindacati operai
  • 53 circoli operai e ricreativi
 
Per un totale di 726 sedi di organizzazione dei lavoratori.
 
Non è il caso, ora ( sarebbe lunghissimo), di fare, in maniera articolata, il lunghissimo elenco di morti e distruzioni provocate. Attacchi vili ed efferati, intrisi di furia omicida, operati contro le sedi sindacali.
 
Migliaia gli assassini, decine di migliaia i feriti, determinati dalla furia liberticida delle bande nere.
Decine di migliaia furono i cittadini costretti ad abbandonare l’Italia per sfuggire alle orde superarmate e finanziate dai vari “ padroni del vapore”
 
………..E, ancora, vorrebbero riprendere questa scia.
Ma andate a studiare. Per comprendere come fu distrutta la democrazia in Italia, e con quali e quanti enormi sacrifici popolari, rinacque.
 
Kocis

 

 
 
 
 
 
 

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