Grazia, è vero.
Ho resistito alla tentazione di farlo nell’articolo, ma cedo di schianto in questo commento:
nella sconfitta di Brunetta c’è il sentimento che animava gli uomini della Serenissima.
I veneziani pensano, come pensavano i loro progenitori secoli fa, che, una volta passato il ponte della Libertà, inizia la campagna.
E per loro è campagna tutto quello che non è Venezia. Anche Roma.
Ecco perchè molti torcevano il naso all’idea di dover condividere il loro sindaco con un ministero.