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Amare sino a morire: la forza degli inermi

Di Resist Enza (---.---.---.179) 22 marzo 2010 16:33
Resist Enza

Il Comitato don Diana-Libera Caserta commemora la morte del sacerdote organizzando una manifestazione di musica e teatro nel giorno della sua scomparsa, ad Aversa. Insieme a Don Peppe vogliamo ricordare le migliaia di vittime della criminalità organizzata che seppur meno note mediaticamente, hanno lasciato la traccia di una vita spesa per la giustizia.
(Caserta, Stellato ricorda don Peppino Diana)

 “‘Per amore del mio popolo non tacerò’. Per questo amore don Peppino Diana aveva deciso di non abbassare gli occhi di fronte al cancro della Camorra, che ogni giorno uccideva le speranze di riscatto di un intero popolo”. Così il senatore del Pd Giuseppe Lumia, che domani parteciperà a Milano alla giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime di mafia, commemora la figura di don Diana, il sacerdote ucciso dalla Camorra il 19 marzo 1994.
(CAMORRA: LUMIA (PD), DON DIANA ESEMPIO DI AMORE CHE SI FA GIUSTIZIA E LIBERTA’)

Lei non può in nome della sua fede militante ridurre queste figure a dei Martiri della Fede Cattolica e giustificare la Chiesa, i suoi compromessi e le sue ’amicizie’, con l’esempio di una figura come don Peppino Diana. Se la Chiesa non fosse la Chiesa che ci troviamo sul territorio italiano e a fianco di tante dittature di destra nel passato e nel presente, certi comportamenti sociali non avrebbero più spazio per corrompere le menti.

La sua crociate d’evangelizzazione funzionerà forse con gente ignorante (dal verbo ignorare) ma no con chi gli occhi è capace di aprirli.

Don Peppino Diana è morto perché abbandonato dalle gerarchie ecclesiali e dai buoni cattolici come lei.

Le notizie che riporto qui sopra sono di venerdì 19 marzo e di oggi 22 marzo, dovrebbe aggiornarsi. La rinvio al suo precedente articolo e al mio commento.


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