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Alcoa di Portovesme: quando l’Italia dismette il suo passato

Di Renzo Riva (---.---.---.72) 17 febbraio 2010 01:00
Renzo Riva
A Paolo de Gregorio ricordo che proprio oggi Obama, ovvero l’icona dei sinistrati, ha recitato l’apoteosi del nucleare.

All’art.1 della Costituzione manca un comma ovvero chi garantisce il diritto al lavoro.
Pertanto chiedo chi pagherà quello che lui denomina salario sociale e che io invece denomino assegno di sussistenza nella povertà?

Poi proporre di riconvertire le fabbriche per fare pannelli fot(t)ovoltaici è il massimo della dabbenaggine per non dire di peggio.

Di nuovo ricordo a chi ancora non l’ha capito:
è il consumo d’energia abbondante ed economica che permette il mantenimento dei posti di lavoro e di crearne di nuovo,
non la produzione d’energia.

A Portovesme i licenziamenti sono stati causati dalla non economicità dell’energia fornita dal sistema elettrico nazionale rispetto agli altri prezzi praticati dai sistemi elettrici delle altre nazioni europee per non dire mondiali.

Evviva la castroneria!
Renzo Riva

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