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Cambiamenti climatici - Parte I: L’albedo

Di Giovanni Macchia (---.---.---.183)  0:0

Innanzitutto grazie per l’interessamento che ha mostrato nei confronti del mio articolo. La mia idea era quella di scrivere degli articoli divulgativi, non certo delle lezioni (il numero non so da dove l’ha preso... ), che qui sarebbero fuori luogo . I motivi che mi hanno indotto a farlo sono principalmente due:
a) la voglia di persone scettiche sui cambiamenti climatici (ma per motivi non scientifici, solo perchè non si fidano di politici) di capirne di più (l’ho constatato su vari social network);.
b) la mancanza di un dibattito su questo argomento.
Mi ha anche colpito l’ammontare di fondi che negli Stati Uniti alcune società forniscono ad associazioni scientifiche statunitensi che negano i cambiamenti climatici e che si battono strenuamente contro l’IPCC (Non avrà difficoltà a verificare questa mia informazioni da una semplice ricerca su internet). Mi ha tanto colpito che la mia intenzione è di pubblicare gli articoli anche in inglese, per raggiungere un pubblico più vasto (quello sull’albedo è su Agoravox.com... ma lì cercherò di seguire l’ordine iniziale che avevo previsto perchè non ho ricevuto commenti come i suoi)
Ritornando a noi, a breve pubblicherò (sempre se la redazione lo accetterà) qualcosa sull’effetto serra, come promesso. Un pò più tecnico di quanto prevedessi prima del suo intervento, ma comunque cerchèro di renderlo il più comprensibile possibile. Con dei dati scientifici, sicuramente a prova di taroccamento (come, d’altra parte, quelli dell’IPCC, ma non voglio entrare nella polemica) e disponibili a tutti per verifica. E su questi dati e sulle mie affermazioni scientifiche potremo discutere con calma. Mi creda, se lei ha dei dubbi su quanto ho scritto, me lo dica, che sarò ben felice di risponderle.

La ringrazio ancora. 

PS: sull’ignoranza scientifica dei nostri politici, meglio stendere un velo pietoso. Obama ha come responsabile del dipartimento energia (mi pare sia questo) un premio Nobel. I nostri li regaliamo alle altre nazioni...


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