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C’è posta per noi: la rete e la politica

Di Grazia Gaspari (---.---.---.3) 13 gennaio 2010 20:23
Grazia Gaspari

Condivido ciò che dice Rocco, la notizia dello scontro Google governo cinese la dice lunga su come il mondo stia cambiando sotto i nostri occhi, spesso senza che noi stessi ce ne accorgiamo. 

Nella nostra piccola comunità di Facebook abbiamo in un certo senso fatto le primarie per quanto riguarda il Lazio e già ci siamo espressi. Parliamo spesso di politica, ma anche di letteratura, cultura, fatti della vita quotidiana di ogni giorno. Creiamo anche spazi di gioco, il cosiddetto "cazzeggio", ma anche spazi di scrittura e piccoli concorsi letterari. Insomma siamo una comunità a tutti gli effetti. Litighiamo e ci riappacifichiamo. 

Ora stiamo anche organizzando per il 16 del mese in corso, la prima manifestazione virtuale contro la xenofobia e il razzismo!

Certo siamo agli albori e hai ragione: Michele, la fase è processuale. Dovremmo trovare canali e piattaforme di interconessione, di dialogo e di confronto, ma non è facile. Come sempre ogni processo ha bisogno oltre che dei suoi profeti, dei suoi animatori, conduttori, chiamali come vuoi. Il nostro vive infatti grazie all’intelligenza e alla vivacità di alcune persone (nel nostro caso: Filippo Cusumano e Onofrio Pirrotta). Sono loro che ci chiamano alla riflessione e alla partecipazione quasi quotidiana con note e messaggi. 

Questo è il mio gruppo, ma ce ne sono molti in rete. SI SIAMO SOLO ALL’INIZIO MA CI SIAMO. Sta nascendo il popolo della Rete, l’underground è virtuale, ma non un fantasma. Google docet 

E poi ha una qualità incomparabile: tutto accade in tempo reale

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