Penso che l’Italia più che fare i conti con la crisi, che è nata fuori dal nostro paese, debba fare i conti con quello che la crisi a prodotto. Una crisi mediatica soprattutto, sulla quale fior fiori di multinazionali e grandi aziende c’hanno marciato alla grande nel nostro paese, vuoi per potersi sbarazzare di personale scomodo per poter trasferire la produzione all’estero, vuoi per usufruire di "sovvenzioni" sgravi e quant’altro per ammortizzare costi interni e quant’altro...il caso della FIAT di Termini Imerese è significativo.
L’articolo è ottimo, tuttavia riporta molte più previsioni che cifre certe...anche se alcune ci sono.
E’ ancora presto per parlare secondo me. La POVERTA’ ancora IN FIERI, la DISOCCUPAZIONE e il DEBITO prodottosi si riveleranno nella loro entità nel prossimo futuro, ...e non è detto che si riassorabano!
Grazie