Dire che non esista più un movimento no global mi sembra più un pensiero dell’autore che non altro.
I boicottaggi continuano ad esistere, le reti alternative di commercio equo e solidale stanno crescendo cosi come il biologico e le istanze ambientaliste.
In che cosa il movimento no global avrebbe perso?
Sono cosi tante le anime che si definiscono no global (un’etichetta che serve solo a unire un movimento quando si tratta di protestare per contrastare i poteri forti) che è difficile dire che ognuna di loro abbia perso. Anzi, c’è più no global nella rete( prima simbolo di omologazione pedissequa al modello occidentale americano) che non altrove. Sono i no global che si sono appropriati di armi prima utilizzate dai conservatori,sono i no global che rendono anche la rete un posto dove ognuno possa condividere la propria identità configurando il cosiddetto "glocalismo", con il ritorno alla politica dal basso.
Ripeto: in che cosa avrebbero perso?
Penso che se oggi stiamo meglio è proprio per la sensibilizzazione su certi temi importantissimi portata avanti dal movimento no global.
C’è tanta strada da fare, ma non per questo ci si arrenderà.
Saluti
Gloria