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Quanto costano quelle fotografie di Stefano Cucchi

Di Francesco Raiola (---.---.---.192) 2 novembre 2009 14:52
Francesco Raiola

A volte credo ci vorrebbe una lettura un po’ meno semplicistica. Ci sono diversi gradi di lettura probabilmente.
Credo che le immagini (se proprio DOBBIAMO vederle) dovrebbero al massimo essere una prova in più, non il motivo da cui scaturisce tutto. Non possiamo non indignarci se non veniamo puntualmente sconvolti, è assurdo.

Tutti sconvolti per il video di Napoli: “Oh mio dio!”. Oh mio dio? Ma dove viviamo? Perché tutti ci indignamo ora che sono uscite le immagini e nessuno se n’è fregato nulla quando bacioterracino è morto? E’ qui il problema, credo. Lo so, indignarsi, incazzarsi etc stanca, anche perché ormai è pratica quotidiana, ma bisogna farlo, e non solo quando rimaniamo sconvolti da immagini del gener

Nessuno chiede la censura (Piero scusa se interpreto), ma solo che non ci sia bisogno di arrivare a dover mostrare queste foto per avere giustizia.

E Aldo Bianzino? E Niki Aprile Gatti? Nessuno ne parla. Pochi articoli sparsi. Giusto! Di loro non ci sono foto. Ma non vi ho visto indignarvi allo stesso modo. Non si è creata discussione. Ecco, è questo il punto!

Sembra di essere su dei livelli diversi, tutto si estremizza. Credo che un ragionamento del genere (”I genitori hanno fatto bene a farle pubblicare, ma vorrei vivere in un paese in cui la giustizia non dipenda solo dall’indignazione delle persone dopo una foto”, scusa sempre se interpreto) non sia poi così assurdo

Forse è utopico cercare di arrivare a questo, ma è una riflessione che, secondo me ci voleva.


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