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Caso Orlandi, perché gli inquirenti sospettavano di Mario Meneguzzi?

Di Osservatore Cattolico (---.---.---.72) 30 dicembre 2024 12:54

Il caso di Emanuela Orlandi è stato uno dei più grandi fallimenti della giustizia italiana; è stato uno dei più clamorosi disastri investigativi e giornalistici. Tutti a correre dietro alla pista vaticana e nessuno che si è preoccupato di scavare nella cerchia familiare della ragazza, cosa che stava facendo solo la pm Gerunda. Da Andrea Purgatori a Rossella Pera, passando per Tommaso Nelli, Maria Giovanna Maglie, Fabrizio Peronaci, Pino Nicotri, Ferruccio Pinotti e compagnia bella, tutti a correre dietro al complotto vaticano e nessuno che si è preoccupato di ficcare il naso lì dove andava ficcato: tra i parenti, gli amici di famiglia o i compagni di Emanuela. La cosa più vergognosa è che questi giornalisti hanno preso la pessima abitudine di screditare i loro colleghi, perché ognuno di loro vuole fare il Grande Scoop. Ma finora l’unico scoop che sono riusciti a fare è stato quello di ingrassare il loro conto in banca, speculando sul dramma di una ragazzina che oltre al danno deve subire pure la beffa di essere strumentalizzata da questi "professionisti della disinformazione". 


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