Fermi tutti. La parola "reato" la può scrivere solo un magistrato, noi non ci possiamo permettere. Possiamo osservare, però, che un tale comportamento potrebbe prefigurare un ipotesi di reato. In questo caso il terzo comma dell’art. 361 del codie penale ("Le disposizioni precedenti non si applicano se si tratta di delitto punibile a querela della persona offesa") non scagionerebbe affatto Berlusconi.
Il reato che viene contestato a chi, secondo l’accusa, avrebbero ricattato Marrazzo è l’estorsione (art. 629 c.p.), che è il reato più grave e di cui sembrerebbe a conoscenza Berlusconi (poi ci sono le accuse di violazione della privacy, violazione di domicilio e rapina). L’estorsione è un reato perseguibile d’ufficio. Non prevede la querela. Quindi, nessuna attenuante per il comportamento di Berlusconi.
Berlusconi, ad ogni modo, avrà occasione di riscattarsi. Se proprio ci tenesse a denunciare i reati di cui è a conoscenza, potrebbe più comodamente cominciare dai suoi.