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Commento di

su Intitolazioni incoerenti: come banalizzare anche Oriana Fallaci


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19 gennaio 2010 16:59

Purtroppo viviamo n un periodo di relativismo morale, per cui qualunque personaggio che può tornare utile al nostro portafoglio viene usato e sfruttato. Indipendendentemente da ciò che è stato e ciò che ha detto. Ne è un esempio Craxi, oggi tanto di moda, che per essere un grande statista ha intascato, a titolo personale, milioni di tangenti. Ma, indipendentemente da questo, anche assumendo per veritiera la posizione di Buonanno per intitolare una scuola alla Fallaci, io come padre mi rifiuterei di far entrare uno solo dei miei tre figli in un istituto che porta quel nome per quei motivi. Le sue tesi discutibili viene detto nella motivazione. Che insegnamento ci può essere in un posto che ha sulla porta d’ingresso un viatico del genere? Lasciate ogni speranza voi ch’entrate, mette meno ansia. Se io posso dire che trovo discutibili delle tesi guerrafondaie e vendicative, ma ciononostante le faccio la mia bandiera, sotto forma di scuola intitolata all’ideatrice di quelle parole, aggiungendo anche che sono care all’attuale amministrazione, allora posso anche dire che è giustificato un qualsiasi intervento violento, dentro e fuori da quella scuola, dentro e fuori da quel comune. Per chiudere: se si accetta che parole violente siano il nostro vessillo, non lamentiamoci se quelle parole ci si rivoltano contro. Se poi un giorno, un qualunque schiavo di Rosario ci prenderà a calci, ce la saremo cercata.


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