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Una Ravenna "felix" per il sindaco Matteucci

Ieri nella conferenza stampa di fine anno, indetta dal sindaco della città dei mosaici,"una citttà che ora gode di tutti i requisiti per diventare Capitale europea della cultura", è emersa dal primo cittadino anche la volontà di rinnovare il tessuto economico e sociale, attraverso un suo "decalogo", che lo stesso sindaco Fabrizio Matteucci, ha consegnato alla stampa prima del tradizionale brindisi di fine anno.

"Quello che stiamo per salutare è stato un anno impegnativo, difficile - così ha iniziato la conferenza stampa il sindaco Matteucci -. Solo chi è ricco e senza cuore può sostenere che gli effetti della crisi economica sono alle nostre spalle. Lavorare come sappiamo fare da sempre sarà la condizione per transitare senza troppi danni anche da questo periodo.
 
Ci sono alcune priorità che l’Amministrazione vuole darsi per il prossimo anno.
 
1. Il primo dei nostri impegni sarà aiutare le famiglie in difficoltà e supportare le aziende che soffrono per mancanza di finanziamenti. Per le famiglie è previsto un impegno straordinario di un milione di euro. Per quanto riguarda le imprese, incrementiamo di 100.000 euro il contributo del Comune ai Consorzi Fidi.
 
2. Creare lavoro per le piccole imprese locali con piccoli appalti per la manutenzione della città: primi fra tutti i marciapiedi e le strade.
 
3. Abbiamo aggiornato tutti gli strumenti urbanistici in due anni. Adesso siamo pronti per far decollare i grandi progetti. Primo fra tutti la Darsena di città.
 
4. Agevolare e favorire gli investimenti durevoli e utili a tutti. Al contrario diremo di no a quelli non rispettosi dell’ambiente e che privilegiano gli interessi di pochi.
 
5. Più velocità alla macchina amministrativa, adeguandola ai tempi e alle esigenze dei cittadini, delle imprese. Competenza e onestà sono importanti. Ma lo è anche la velocità.
 
6. Ravenna Capitale europea della cultura: questo sarà un anno di duro lavoro per poter preparare una seria candidatura.
 
7. Dal 1° febbraio entreranno in vigore le ordinanze antidroga e antialcol. Sono pensate per tutelare la salute dei ragazzi e coinvolgono tutta la città. Le ordinanze sono uno strumento, un faro che illumina la strada: nessuno potrà dire di non sapere e di non vedere. Ne stiamo accompagnando l’entrata in vigore con una campagna di informazione, che non finirà certo il primo febbraio. La cultura dello sballo si combatte con prevenzione, educazione e repressione. Il nostro sarà un impegno permanente.
 
8. Continueremo a lavorare perché le regole siano rispettate da tutti. Tutti i cittadini hanno eguali diritti, ma anche uguali doveri. Il tema del rispetto delle regole è la base per una comunità coesa e fraterna.
 
9. Da pochi giorni esiste un nuovo regolamento per empori e bar. Gli eccessi non saranno più consentiti.
 
10. La nostra città può contare su tanti giovani bravi e capaci. Su energie nuove che finora sono rimaste un po’ ai margini. Userò la mia funzione e la mia responsabilità per promuovere nuovi protagonisti della vita cittadina, a partire dai più giovani che lo meritano."
 
Una tirata tutta d’un fiato che ha visto il primo cittadino di Ravenna esprimere quanto di meglio gli ha dettato il suo cuore, un cuore di sincero democratico, aperto a tutti i cittadini, di ogni ceto e razza. Dopo un breve dibattito, ne è seguito il tradizionale brindisi di fine anno a tutta la stampa locale, dove abbiamo visto lo stesso sindaco fare da coppiere e servirci personalmente i calici di ottimo spumante.

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