• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Economia > “Siamo tutti sulla stessa barca”. Non lo siamo, è questo il punto

“Siamo tutti sulla stessa barca”. Non lo siamo, è questo il punto

Un articolo di Cindy Sheehan.

Il presidente Obama ha detto sostanzialmente che non possiamo demonizzare tutti gli investitori che guadagnano un profitto, perché "noi siamo tutti sulla stessa barca". Spiacente, ma devo chiamare questa una "stronzata" grande e grossa.

Quando Obama ha detto "noi" aveva un vuoto di memoria? Obama e la sua famiglia hanno sulla testa un tetto molto opulento, costruito da schiavi. Viaggia con i soldi pubblici, i suoi figli frequentano una esclusiva scuola privata di Washington, DC che ha nel menù cibo biologico e ha l’assistenza sanitaria che copre tutti nella sua famiglia dalla testa ai piedi, da parte a parte e perfettamente.

Anche se lui ed ogni membro della sua amministrazione, del Congresso e della Corte Suprema non soffrono perché i bastardi (spiacente se i vostri genitori non erano sposati quando siete stati concepiti) banchieri gangster di Wall Street ricevono miliardi di dollari di welfare statale e non sono così cortesi dal trovarsi "sulla stessa barca" con noi.

Gli unici passi concreti che il Tesoro e la Fed abbiano intrapreso sono stati di acquistare attività "tossiche" (se qualcosa è tossico può ancora essere un’attività?) di modo che società come Goldman Sachs (via la AIG) possano ottenere che lo stato le salvi dai loro più gravi errori.

NOI della Classe DERUBATA siamo assieme sulla stessa barca. LORO la Classe RAPINATRICE sono su un’altra barca da soli. Quante volte Obama deve dimostrare che la sua ripresa economica non è nulla più che la Reaganomics avvolta in un poco di retorica populista per renderla più facile da mandar giù alla disinformata Classe Derubata. Se qualcosa traspira affatto per alleviare le sofferenze della nostra Classe, sarà perché un po’ della prosperità è passata attraverso le crepe del sistema profondamente canceroso ed è gocciolata SU di noi. State tranquilli che questo è semplicemente uno sbaglio e che l’unica volta che la Classe Rapinatrice si preoccupa per noi è quando gli interessi delle due classi si scontrano.

Mi sentirò come se fossi "sulla stessa barca" con gli Obama quando avrò casa ed assistenza sanitaria gratuite ed i miei figli non dovranno fare debiti che durano una vita per pagare l’università.

Mi chiedo se l’abbondante popolazione dei senzatetto (sta crescendo ad un tasso allarmante) qui a San Francisco si senta "sulla stessa barca" con i Rapinatori di Wall Street.

Mi chiedo se la gente che sta in piedi ad aspettare per delle ore al Pronto Soccorso municipale ad attendere di ricevere qualche, un po’ di prime cure si senta "sulla stessa barca" con il Congresso che ha il 110% della copertura sanitaria.

Mi chiedo se i fanti dell’Impero si sentano "sulla stessa barca" con i Rapinatori Profittatori di Guerra.

Mi chiedo se le vittime delle guerre della droga e delle guerre di strada si sentano "sulla stessa barca" con i figli dei Rapinatori che sono portati a scuola su limousine con guardie del corpo.

Mi chiedo se i nostri fratelli e sorelle che vivono nelle tendopoli con i loro bambini si sentano "sulla stessa barca" con le Pelosi e le Feinstein del mondo che vivono nei loro oscenamente enormi palazzi in quartieri esclusivi e volano avanti e indietro da DC in aerei privati che aspirano giù carburante ad un ritmo immorale.

Mi chiedo se i nostri fratelli e sorelle che hanno appena incassato un assegno finale di disoccupazione si sentano "sulla stessa barca" con i rapinatori che hanno appena incassato milioni in premi.

Io stessa mi sento "sulla stessa barca" con i senzatetto, gli affamati, gli ammalati, i senza lavoro, quelli che lottano, i tormentati, gli impauriti, i disorientati, nondimeno resilienti, coraggiosi e forti.

NOI siamo sulla stessa barca. NOI abbiamo bisogno di andare all’infuori del sistema della Classe Rapinatrice e di cominciare a costruire i nostri sistemi per aiutarci reciprocamente durante questa depressione della Classe Rapinatrice/Goldman Sachs/Federal Reserve.

 

Ne parlo nel mio nuovo libro "Il mito America. I 10 maggiori miti della classe rapinatrice e l’argomento per la rivoluzione" (presto disponibile) oggi! (Abbiamo temporanei problemi con pay-pal). Inviate 10 USD a

Cindy Sheehan’s Soapbox, 55 Chumasero Dr., STE 5D, San Francisco, Ca 94132
http://cindysheehanssoapbox.blogspot.com

Commenti all'articolo

  • Di Cristiano Fantinati (---.---.---.141) 16 aprile 2009 08:15

    L’aumento di entropia è irreversibile e forse non si può nemmeno rallentare, la restituzione dei denari non avverrà, semplicemente perchè la massa è ignorante, e quindi non è in grado di tutelarsi.
    Dovremo attendere ancora molti anni di sofferenza, e poi, quando questa diventerà insostenibile, avremo il collasso e la rinascita con un nuovo orrdine, per ora nulla si muove, peccato per Obama, mi sembra una persona seria, ma si è già è fatto infinocchiare da presunti "tecnici della finanza".

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares