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Si pubblicizza inquinando, sotto gli occhi dei paesani che non denunciano!

Locara di San Bonifacio (VR). Dietro ad un negozio di ferramenta, l’unico della piccola frazione, si pubblicizzano marche di batterie in vendita presso la ferramenta stessa, apponendo una scritta su batterie dismesse che visibilmente rilasciano l’acido corrosivo e nocivo per l’uomo, sulla muretta sottostante.

Locara di San Bonifacio, una piccola frazione tranquilla della zona a est di Verona. Un sobborgo del più grosso centro di San Bonifacio, che dista solo pochi chilometri, dove la linea ferroviaria Milano-Venezia traccia il confine tra la provincia di Verona e quella di Vicenza.
 
Nel pieno centro di questo paesino medio borghese, disseminato di costosi villini, in una via di elevato passaggio per le vicine scuole e il duomo, un commerciante di ferramenta ha pensato di pubblicizzare le batterie che vende, appiccicando un cartello ad una dismessa e posizionandone tre vari tipi, sul muretto promiscuo che cinge il negozio stesso e gli appartamenti vicini.
 
Nelle immgini è visibile l’acido corrosivo che gli accumulatori, esposti anche alle intemperie, rilasciano sulla muretta sottostante. Per questa strada passano tutti i giorni ragazzi e bambini che si dirigono alla vicina scuola, alla fermata dell’autobus oppure ad ascoltare la Santa Messa alla domenica.
 
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Questa riprovevole e deprecabile forma di pubblicizzare i propri prodotti, inquinando in modo palese e sotto agli occhi, soprattutto delle forze dell’ordine che tutti i giorni passano con il loro furgone per andare a regolamentare il traffico davanti alla vicina scuola e permettere il corretto passaggio agli allievi e studenti, lascia esterrefatti. Soprattutto perché, come testimoniano le fotografie, l’acido colato non è frutto dello spurgo di qualche ora, ma da com’è penetrato nel cemento, si direbbe essere da qualche tempo esposto agli agenti atmosferici, causando sicuro inquinamento e pericolo per i viandanti.

 
Ci auguriamo, con questo articolo, di sensibilizzare quanto prima le forze dell’ordine o chi per loro, visto lo scarso interesse dimostrato fino ad oggi, in modo tale che questo scempio urbano venga sistemato nel più breve tempo possibile e soprattutto secondo le sanzioni previste per legge sia per quanto riguarda chi ha cagionato l’inquinamento che per la negligenza dimostrata dalle forze dell’ordine. 
 
In attesa di imminenti e positivi sviluppi, ci auguriamo di non dover informare "Stiscia la Notizia" per ottenere puliza e giustizia.

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