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Scandali sessuali: il “trend” del momento. A chi tocca oggi?

Monica Lewinsky morirebbe dal ridere ancor di più se leggesse le nostre cronache. Sì, perché oggi la sua storia, o storiaccia, con l’ex Presidente statunitense Bill Clinton, sembra quasi una favoletta per minorenni.
 
Certo, negli USA predomina ancora un certo moralismo, lo stesso che ancora oggi fa dimettere ministri e consiglieri per motivazioni che, a noi europei, sembrano parossistiche.
 
Si è iniziati con lo “scandalo Marrazzo”: sarà vero? Non sarà vero? Certo è che ci è scappato pure il morto. O meglio, la morta, visto che persino l’identità della trans in questione è stata oggetto di cronaca ed interesse da parte della stampa e dell’opinione pubblica. Un trans è “uno” o “una”? Il mondo è insonne per trovare risposta.
 
Insomma, dopo gli scandali economici, i crack, la crisi, il feuilleton della famiglia Berlusconi, la non informazione implosa e che non informa ed un mondo politico impazzito, ecco il nuovo trend: lo scandalo sessuale.
 
E’ stata poi la volta dell’Onorevole Alessandra Mussolini, ex attrice di second’ordine e con un pregresso di foto “artistiche” ancora reperibili sul web. Ai tempi, erano gli anni ’80, nelle vene dell’Onorevole Mussolini, scorreva ancora sangue artistico e non politico. Poi, le scelte, il cognome, la volontà di assurgere a palcoscenici diversi, hanno fatto il resto.
 
Eccola protagonista di quello che sembra voler essere il sequel dello “scandalo Marrazzo”: come non appassionare l’opinione pubblica, dirigendo ora l’attenzione non più sulle diatribe interne a partiti e personaggi politici, ma bensì mettendo in piazza eventuali – se reali – storie di sesso sfrenato addirittura condotte nella sede di Forza Nuova?
 
C’è per caso di meglio per scatenare pruderie del genere sull’opinione pubblica?
 
“Il Giornale”, non volendone parlare, mette la notizia in prima pagina. Un giochetto niente male: “Noi non ne parleremo!” gridano in bella mostra. E giù a sciorinare particolari piccanti.
 
La Mussolini intanto – tolta l’aura di condottiera agguerrita – si mostra in pubblico con gli occhi arrossati dalle lacrime (dicono) e con la ferrea volontà di metter tutto a tacere il prima possibile.
 
C’è da chiedersi a questo punto, perché la vittima del momento sia l’Onorevole Mussolini, che certamente non è un personaggio chiave nella politica nostrana.
 
Messaggi trasversali? Metodiche terroristiche? Prove tecniche di trasmissione?
 
Certamente l’intelligence nazionale ha materiali in archivio da terza guerra mondiale: e mica solo i cittadini sono sotto controllo continuo con le telecamere nascoste in ogni angolo di strada!
 
Insomma, toccherà sorbirci l’ennesimo tormentone che già occhieggia nelle nostre giornate rese grigie – a volte totalmente nere – da un’informazione che scarseggia di contenuti ed ancor più di programmi televisivi, visto che, stranamente, da che si parla di digitale terrestre e conseguenti problemi tecnici, forse il settore della carta stampata sta riottenendo una bella fetta di lettori: se non riesci a vedere la tv, puoi tornare ad “informarti” sulla carta stampata.
 
Avanti il prossimo: a chi tocca?

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