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Roberto Saviano: dopo l’articolo di oggi di Repubblica sono ancora più preoccupato

Sono sempre più preoccupato. Stamattina Repubblica, per confermare la serietà delle minacce ha messo online un audio di un incontro tra Roberto Saviano e Carmine Schiavone, pentito del clan dei casalesi. In quel frangente Schiavone avverte Saviano che i Casalesi non dimenticano. Nessuna Mafia dimentica mai. Lo sanno tutti.

Ad ottobre del 2008 scatta l’allarme di un possibile attentato con esplosivo contro Saviano
. La fonte? Carmine Schiavone. Una storia perfettamente raccontata sui giornali. Il 14 ottobre esce la notizia. Il 15 ottobre è smentito tutto. Senza una storia ben definita. Carmine Schiavone non ha mai parlato di attentato. (Le date sono quelle riportate dai giornali).

Quando è affidabile? Quando non lo è? Cosa sta succedendo? Ripeto la domanda.

Ancora ieri sul Corriere si poteva leggere: ar­chiviata, invece, l’indagine sulla preparazione di un atten­tato con autobomba per ucci­dere lo scrittore. Se ne parlò come della confidenza di un pentito, ma in realtà non era vero niente. Non solo l’orga­nizzazione dell’attentato ma nemmeno la confidenza del pentito. (Fonte).



Chi ha fornito alla polizia tanti dettagli che poi si sono rivelati falsi?


Saviano è in pericolo, questo è fuori di dubbio. E’ un simbolo, quindi un bersaglio da colpire. Perciò bisogna proteggerlo. Senza isterismi o beatificazioni di sorta. Ma è ancora più in pericolo perché qualcuno gioca con la sua vita, con il suo essere simbolo mediatico. E i nemici non sono solo fuori ma anche all’interno a questo punto.

Qui l’articolo di ieri sulle dichiarazioni di Pisani.


Commenti all'articolo

  • Di gigi (---.---.---.96) 15 ottobre 2009 11:45

    Basta con questa antimafia-fiction che riempie le tasche. Saviano non ha detto niente di nuovo, migliaia di giornalisti e scrittori hanno scritto le stesse cose, però lui è stato scelto dai media per creare il personaggio del povero ragazzo sotto scorta. La vorrei io la scorta per farmi scarrozzare a spese altrui!, promette che non mi lamenteroò. Anche perchè intanto il mio conto in banca di pezzente crescerebbe a dismisura grazie a libri e collaborazioni d’oro. Ma che paese di Pulcinella...

    • Di (---.---.---.94) 15 ottobre 2009 15:04

      certo che umanamente sei proprio un poveraccio

    • Di il sol dell’avvenire (---.---.---.3) 15 ottobre 2009 16:53

       ma tu sai scrivere un bel libro? Provaci e se avrai successo avrai una bella macchina e tutto il resto. Certo da come è scritto questo commento non sembra che tu abbia un gran talento. Ricordati che Saviano ha sbancato in libreria, un posto dove è veramente difficile riuscirci. Il merito, mio caro, il merito e non l’invidia, l’invidia, l’invidia.....

  • Di (---.---.---.45) 15 ottobre 2009 13:14

    Non creo che Saviano meriti di essere offeso cosi pesantemente, e per giunta su Agoravox, il giornale dei "cittadini".Saviano spero non diventi un eroe in negativo perché destinato alla morte, nel senso di "darlo in pasto ai suoi detrattori", facendo leva sul "che ci sono tanti altri, tante altre persone come lui che..."Cosa ancora più grave.
    Saviano credo debba avere non solo la scorta, in virtù di quello che non tanto ha scritto ma ha prodotto nell’ immediato all’ interno della società: un influenza massmediatica di tipo spontaneistico eccezionale, ma anche un attenzione particolare.
    Saviano sa comunicare e viene dal "basso"... e questo attira invidia negli altri: non bisogna isolarlo, in particolare gli intellettuali ed i giornalisti gli diano una mano e sposino la sua causa, che è poi quella di tutti i cittadini onesti.
    Giovanni D’ Angelo

    • Di Sergio Nazzaro (---.---.---.21) 15 ottobre 2009 13:37

      Non ravviso nessuna offesa.
      Carmine Schiavone è oggi indicato nelle pagine di Repubblica come la certezza di un attacco alla persona di Saviano. Ne parla direttamente con Saviano nell’estate del 2009. Così si evince dall’articolo di Repubblica.it.
      Lo stesso Carmine Schiavone viene tirato in mezzo per un attentato dinamitardo (ottobre 2008). Il procuratore aggiunto di Napoli Franco Roberti e il pm della Dda Antonio Ardituro, dopo averlo interrogato, smentiscono completamente sia l’attentato sia che Carmine Schiavone ne sia mai stato a conoscenza. Una bolla di sapone.
      Quando si dà notizia dell’attentato, sempre Repubblica, costruisce una storia piena di dettagli. Il tutto si rivela infondato.
      Carmine Schiavone è attendibile o meno. O chi gioca con la sua figura?
      Roberto Saviano va protetto, come ho già scritto e ribadisco. Ma cosa sta succedendo con tutte queste incongruenze? Inoltre vi è ancora la libertà di parola su Roberto Saviano o meno? Al Capitano Ultimo è stata tolta la scorta ed ha arrestato Riina. nessuno si è indignato? 
      Qui non si offende nessuno, si ragiona, proprio perchè ragionare difende la vita delle persone esposte da meccanismi molto pericolosi. 

  • Di massimo (---.---.---.127) 15 ottobre 2009 13:38

    Giovanni D’Angelo, di preciso cosa sarebbe l" influenza massmediatica di tipo spontaneistico" di cui lei parla?

  • Di massimo (---.---.---.127) 15 ottobre 2009 13:41

    Nazzaro ha ragione, Saviano va difeso. Dalla camorra, ma anche - allo stesso identico modo - dai cattivi consiglieri, i finti amici, i giornali che hanno tutti gli interessi a creare un simbolo anticamorra che scriva articoli per loro ecc. Saviano è poco più di un ragazzo, con tutti i limiti della giovane età e del gorgo nel quale si è trovato. Ma quelli che gli girano attorno, a quelli bisogna stare attenti. Non esistono solo i camorristi con la pistola.

  • Di cotoletta (---.---.---.137) 15 ottobre 2009 13:43

    Io non ho parole! Dopo 3 anni ci sono ancora persone che, nonostante tutto quello che è successo, hanno ancora il coraggio di scrivere certe cose. Saviano probabilmente non ha detto nulla di nuovo ai napoletani, ma a chi vive al nord, come la sottoscritta, si.
    Aberrante l’affermazione "La vorrei io la scorta per farmi scarrozzare a spese altrui!, " come se lui l’avesse chiesta. Purtroppo la scorta ti viene assegnata e non perchè c’è qualcuno che ti fa stupidi scherzi al telefono, ma per casi molto seri che vengono valutati di volta in volta.
    Saviano con quel libro sta pagando un prezzo altissimo per il solo fatto di aver raccontato la verità. Ma forse non tutti capiscono!

  • Di federico (---.---.---.127) 15 ottobre 2009 14:09

    Sarebbe interessante indagare sulla provenienza della registrazione lanciata oggi da Repubblica. Quando è stata fatta? con che modalità? Roberto Saviano sapeva? il microfono era nascosto o era una registrazione ufficiale? Che ruolo ha il quotidiano Repubblica in tutto questo?

    • Di milena (---.---.---.148) 30 ottobre 2009 15:34

      Federico, scusi, lei legge gli articoli o quarda i titoli e poi credendo di sapere già tutto sputa le sue sentenze? Il video è stato diffuso dalla Procura, Repubblica lo ha soltanto pubblicato, spiegando anche il perchè. Il nostro paese è pieno di gente che pensando di avere la verità in tasca si permette di sentenziare su tutto! Bisogna informarsi bene, prima di parlare! Se c’è ancora bisogno di capire quanto Saviano abbia ragione, basta vedere quel video: come può un paese civile sopportare che queste cose accadano? E’ difficile credere che siano considerate normali, ma a guardare la reazione dei presenti, si capisce che è proprio cosi. E noi? Come reagiremmo noi, gente del nord, che senza Saviano, non ci saremmo ancora accorti di QUANTO invece sia normale in quella parte del nostro paese? E’ insopportabile tutto ciò! Bisogna porvi fine! Se una parte del paese è in guerra, perchè non viene combattuta da TUTTO il paese? I nostri governanti DEVONO intervenire! E i giornali ne devono scrivere, tutti, non solo Repubblica!
      Con tanta rabbia, Milena

  • Di franca (---.---.---.119) 15 ottobre 2009 14:29

    Sono senza parole....quello che ha scritto l’anonimo 1 è sconvolgente! mettere in dubbio le parole di Saviano, un ragazzo che ha perso la sua giovinezza, la sua vita da normale cittadino per parlare di cose (che noi tutti sappiamo? ma l’anonimo già sapeva tutto ..e perchè non l’ha scritto lui un libro allora per denunciare?)
    Ma che schifo di gente che esiste...invidiosi anche di un povero cristo che ha avuto il coraggio di raccontare cose che la magistratura sa...ma l’uomo della strada no!

  • Di (---.---.---.135) 15 ottobre 2009 16:53

    Sono d’accordo con te, Sergio. Ci sono troppe incongruenze...e ragionare sulle stesse non significa attaccare saviano, ma solo essere intellettualmente onesti.

  • Di pv21 (---.---.---.205) 15 ottobre 2009 19:45

    Qualcuno ricorda che fine hanno fatto Falcone e Borsellino? Eppure avevano la scorta. Forse è il caso di non essere i soliti Travolti dalle informazioni e di non lasciare spazio agli Untori della parola che ingrassano sui nostri buoni sentimenti. Saviano è molto personaggio mediatico e non mi sembra che si sottragga a tv e giornali. La mafia ha la memoria "lunga". E’ vero, come è vero che si inc...a chiude subito i suoi conti.
    (c’è di più .. => http://forum.wineuropa.it

  • Di Viviana Ettorre (---.---.---.106) 15 ottobre 2009 23:05

    Gigi se ci riesci, vergognati.

  • Di (---.---.---.86) 15 ottobre 2009 23:54

    "...ha prodotto nell’ immediato all’ interno della società: un influenza massmediatica di tipo spontaneistico eccezionale"

    Un pò come il concetto del colore in Michelangelo Antonioni:c’è una reciproca suggestione tra il colore e l’ osservatore.
    Nello spiegarmi meglio.
    Saviano quando scrisse il Libro pensò bene di pubblicizzarlo attraverso canali alternativi, e prima che diventasse un successo eccezionale fu invitato dal Dr Eustachio Paolicelli (e da tantissimi altri, visto che la sua agenda di presentazione era piena), co-fondatore del Museo della Civiltà Contadina e della Maschera di Pulcinella, a presentare Gomorra, in quanto nel "sistema underground" delle informazioni sulle idee positive, era ben visto grazie anche alla "genuinità" ed al "coraggio": non una "testa di legno" ma un giovane valoroso che sa porsi, un vero "gramsciano moderno", pasoliniano, direi...un intellettuale al servizio del "popolo".
    Non è un Masaniello, nell’ accezione negativa s’ intende.
    Sinceramente, prima del film pensavo: ecco un altro che strumentalizza.
    Invece mi sbagliavo, Saviano merita.
    Saviano ha influenzato tutto il sistema massmediatico non perché costruito(Saviano) da essi stessi, ma perché i cittadini, la società civile, "il popolo della gente onesta", di quelli che si mettono gli indumenti da lavoro o che usano "l’ intelletto" al servizio del mondo del lavoro e del progresso civile, hanno capito che Saviano è uno di Loro, uno di Noi.
    Gomorra Film ha moltiplicato fino alla crudezza uno stato di cose "metropolitane" e "periferiche", che non appartengono alla fiction, ma alla Realtà: quando nell’ aria tira un vento, un vento di primavera, a svegliarsi non è il corpo ma sono le idee, e le azioni incominciano ad andare in un certo modo, seguendo un determinato disegno: è successo negli ultimi 40 anni: nel 68, poi nel 77, poi ancora nell’ 89.
    Siamo Tutti Saviano, significa anchequesto.E l’ influenza mass mediatica di tipo spontaneistico non è altro che la coniugazione di quello slogan nel nostro agire a tutti i livelli.
    Di cosa stiamo parlando noi adesso?
    By...
    Sostenere Saviano-
    Giovanni D’ Angelo in risposta
    a Massimo

  • Di davidoff (---.---.---.67) 15 ottobre 2009 23:57

    vorrei rispondere al caro GIGI. oltre ad essere un animale umanamente sei anche superficiale e indossi il vuoto con eleganza. bravo, fatti mettere la scorta.. e poi dopo solo due giorni mi dici come si vive. fai ridere tu e tutti quelli che dicono che saviano ha fatto i soldi. MI DICI COME CAVOLO USA, SPENDE QUESTI SOLDI? ogni 15 gg deve cambiare luogo, non vede mai la luce del giorno... non credo che saviano desiderava tutto ciò. altri scrittori e giornalisti hanno parlato di mafia ecc.. però non generalizzare. saviano ha fatto nomi, ha raccontato cose, persone, luoghi, gesti che sono accaduti realmente. leggi prima di aprlare e soprattutto pensa prima di parlare, non buttare parole che ascolti soltanto e vuoi farle tue.

  • Di (---.---.---.86) 16 ottobre 2009 00:02

    All’ interno di una discussione non si può essere per Saviano affermando poi, che quando hanno tolto la scorta ad Ultimo nessuno si è indignato: ma che modo di ragionare?
    Lancio la pietra e mi nascondo la mano?Anzi, indico con il dito puntato verso un altro il colpevole e poi prendo anche le difese: non credi di essere in un paradosso caro Nazzaro?
    By.
    Giovanni D’ Angelo

    • Di (---.---.---.139) 16 ottobre 2009 10:19

      Gentile D’Angelo,
      ecco il punto: siamo pro o contro Saviano? Non mi riguarda.
      Io sono preoccupato per Roberto Saviano. Perchè ci sono particolari e incongruenze che andrebbero chiarite, se si vuole proteggere l’incolumità di una persona. La figura di Carmine Schiavone è ambigua. Qualcuno può chiarire? Possiamo usare la stessa lucidità mentale di Saviano quando espone i mali della Camorra per esplicare queste situazioni? La registrazione di Repubblica da dove proviene? Chi l’ha fatta, con quali modalità? 
      Per quanto riguarda il Capitano Ultimo è solo per dimostrare la mediaticità giornalistica di certi temi. Revocata la scorta, nessuno ne parla. Pino Masciari vive in una condizione terribile da anni, ma nessuno ne parla. 
      Mi domando se la gente, i lettori, si impegnano come Roberto Saviano (che rischia la vita) su certi temi, o seguono Roberto Saviano per sciacquarsi la coscienza, dormire sereni, ma poi tanto i problemi sono i suoi e degli altri. 
      Dove sta il paradosso? 

    • Di Sergio Nazzaro (---.---.---.139) 16 ottobre 2009 10:23

      Il testo sopra è di Sergio Nazzaro in risposta a Giovanni D’Angelo. 

  • Di (---.---.---.82) 17 ottobre 2009 23:56

    Caro Sergio apprezzo molto il tuo chiarimento, ma vedi una Battaglia la si vince iniziando a rompere in modo chiaro,netto, deciso, le basi culturali del "clan" e della paura.Io sono nato e cresciuto a 10 passi dal Boss Cuono Crimaldi e a 10 da Don Mimi, prete dell’ Annunziata.Eppure non sono ne l’ uno e ne l’ altro, ma dentro ho una voglia inesauribile di Verità.Le Battaglie si vincono non solo con i generali ma anche e soprattutto con "valorosi soldati": contro la camorra non esistono generali ma eroi, e quelli muoiono quando restano soli, o quando hanno il coraggio di andare e di osare dove gli altri non possono perché, appunto, non hanno il coraggio.Saviano non ha bisogno di speculazioni intellettuali o di "speculazioni di rimando" su altri eroi: paragonare un eroe ad un altro nella stessa sede( quella della pubblica opinione significa dare ai suoi nemici l’ arma della strumentalzzazione: è come dire, vedi, "si incomincia a rompere la "corazza culturale difensiva di Saviano, di Roberto Saviano.
    Meglio non speculare in negativo con affermazioni del tipo...tanti altri avrebbero bisogno della scorta...il paradosso è che ...la toglieranno anche a LUI.
    By Sergio.

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