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 Home page > Tribuna Libera > Riduciamo le tasse, anzi no. Nemmeno Feltri la prende bene

Riduciamo le tasse, anzi no. Nemmeno Feltri la prende bene

Quella che vedete è la riproduzione di una vignetta de Il Fatto Quotidiano. Il giornale definisce il premier Bufala Bill per aver raccontato in questi giorni che stava per avviare una riduzione delle tasse, salvo poi smentirla ieri clamorosamente. Fin qui nulla di nuovo: siamo abituati alle accuse de Il Fatto contro il premier. Gli danno del bugiardo e del millantatore tutti i giorni, qual è la novita?

La novità è che lo ha fatto anche Feltri!

Ecco il titolo che troviamo alla prima pagina de Il Giornale del 14 gennaio:

"Il pasticcio delle tasse".

Ed ecco il sottotitolo, che rappresenta il succo dell’editoriale di Feltri:

"Il premier annuncia: non è possibile ridurre le aliquote quest’anno, la crisi ce lo impedice. Vero. Ma perché nei giorni scorsi ci aveva illuso parlando di riforma fiscale imminente?".

Nessun commento: solo la constatazione che la convergenza improvvisa tra Il Giornale di Travaglio e quello di Feltri è la notizia del giorno.

Commenti all'articolo

  • Di poetto (---.---.---.195) 15 gennaio 2010 19:04

     Finalmente Berlusconi ha detto qualcosa di sensato.

    Certamente a tutti piacerebbe pagare meno tasse, solo che dietro quelle cifre ci sono stipendi da pagare, servizi da erogare ai cittadini e tanto altro ancora.

    Il sistema Italia, nella sua complessità, in questo periodo di crisi, con la disoccupazione che aumenta, con un maggiore ricorso agli ammortizzatori sociali, non può fare meno delle attuali tasse.

    Bisognerebbe dire che se tutti pagassero le tasse dovute, forse, ci potrebbero essere degli spazi di manovra per ridurre la pressione fiscale, ma, si sa, nel nostro paese esistono una marea di furbetti che, stranamente, dichiarano di guadagnare quanto, o addirittura di meno, un proprio dipendente salvo poi andare in giro con auto da 60 mila euro, senza lesinare in spese di alberghi, gioielli etc.

  • Di Filippo Cusumano (---.---.---.216) 15 gennaio 2010 21:40
    Filippo Cusumano

    Quello è il problema. L’evasione ci costa 120 miliardi l’anno, la corruzione altri 60 ( valutazioni Istat).
    Finchè non si fa abbastanza per ridurre questi due fenomeni non ci saranno mai gli spazi per ridurre le tasse a chi le paga.

  • Di (---.---.---.3) 16 gennaio 2010 00:11

    Ma se è noto che l’evasione ammonta a 120 miliardi l’anno, dovrebbe anche essere noto chi è che evade! 

    L’aspetto ancora più sconcertante è l’ammontare della corruzione. E’ pazzesco ma come si fa a sapere che ammonta a 60 miliardi o milioni? e non sapere chi e come?
    Chi è che ci prende in giro?

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