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Rap e Vaticano

Come tutti sanno il genere hip hop, più comunemente chiamato rap, nasce per le strade e si sviluppa in America come un vero e proprio fenomeno culturale, con lo scopo preciso di lanciare dei messaggi di denuncia sociale a chi si appresta ad ascoltarlo.
 
Non è un tipo di musica accessibile a tutti, almeno per i primi tempi del suo sviluppo, date le tematiche chiaramente esplicite e l’andamento standard delle canzoni del genere. Eppure nonostante tutte queste premesse, è proprio una canzone rap ad esser stata inserita in una compilation, "Alma Mater", confezionata e prodotta, pensate, dal Vaticano, il quale ha pensato di pubblicizzare l’evento su Myspace, uno dei più famosi social network americani.
 
La playlist che raccoglie brani di ogni genere, da Dame Shirley Bassey a Mozart, comprende anche un brano del rapper 2Pac Shakur, assassinato nel 1996 a Las Vegas. La scelta è bizzarra, originale o chiamatela come volete. Sta di fatto che fa riflettere che sia stato scelto da parte del Vaticano o comunque da parte di un organo riguardante la Chiesa un brano del genere, che oltre a essere molto esplicito, contiene anche un testo provocatorio con chiari riferimenti a quelli che sono i disagi della vita del "ghetto".
 
La playlist una volta lanciata ha registrato, per il brano del rapper, circa 4 milioni e mezzo di ascolti, un record, considerata anche la fama dell’artista. Grande entusiasmo da parte del fondatore di Myspace ma anche da parte dell’etichetta discografia Interscope, che detiene parte dei diritti del rapper scomparso. Anche la mamma del rapper, Afeni Shakur, ha espresso la sua gratitudine per un atto del genere.
 
In generale è curioso come il Vaticano si avvicini al mondo dei giovani in questo modo, non si può parlare di un avvicinamento totale o netto, ma può essere un inizio, un primo passo che consentirebbe anche di far riavvicinare le persone alla Chiesa, stimolando queste ultime con iniziative del genere. Sta di fatto che l’evento in se ha comunque una sua importanza, conciliare il rap e la Chiesa poteva essere un’iniziativa da bocciare a priori senza margini di ripensamento e invece... Proprio la tematica della canzone "Changes" che parla di cambiamento, di redenzione da una vita di droga e di violenza, ha ispirato gli autori del prodotto che han pensato bene di trasmettere, tramite un genere musicale oramai diffusissimo fra i giovani, il suo messaggio di speranza e di riflessione. Una scelta che ha stupito anche gli ascoltatori attivi di hip hop, complimenti.

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